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Storia
Il Consorzio di Bonifica della Maremma
Etrusca fu costituito con Decreto Presidenziale 09/06/1949
n.2499 quale Ente di diritto pubblico ai sensi dell'art. 59
del R.D.13/02/1933 n.215.
L'attuale statuto è stato approvato con deliberazione
della Giunta Regionale n.3076 dell'11/04/1995.
Con Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.2. del
09/06/1996 l’Ente ha assunto la denominazione definitiva
di "Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca"
con sede in Tarquinia (VT).
Precedentemente alla costituzione del Consorzio, l'attività
di bonifica in quel territorio che degrada dalle colline di
Tuscania e di Monte Romano verso il mare ed è solcato
dal F. Fiora, dal T. Mignone e dal F. Marta, ha avuto una
prima organizzazione nel 1930 con la costituzione di 2 Consorzi:
il Consorzio della Piana di Tarquinia e il Consorzio
del Mignone.
Il primo, costituito con R.D. 2 Giugno 1930, con la denominazione
di "Consorzio per la trasformazione fondiaria della Piana
di Tarquinia" venne ampliato con R.D. 13 settembre 1934
e divenne "Consorzio di bonifica integrale del Bacino
Inferiore del Fiume Marta" con D.M. 14 Maggio 1935 con
una superficie di ha 25.876.
Il secondo, costituito con R.D. 23 giugno 1930 con la denominazione
di "Consorzio per la trasformazione fondiaria della bassa
valle del Torrente Mignone" venne ampliato con R.D. 6
febbraio 1934 e divenne "Consorzio di Bonifica integrale
della Bassa Valle del Torrente Mignone" a seguito del
D.M. 28 novembre 1934, con una superficie di ha 10.781
Con D.P. 9 giugno 1949, n.2499 i due Consorzi vennero fusi
e così ebbe origine il "Consorzio della Maremma
Etrusca" di ha 36.881
Ad esso è stato successivamente aggregato, con D.P.
15 luglio 1954, il territorio dell'ex Consorzio di Montalto
di Castro, ricadente nel bacino del Fiume Fiora ed avente
un'ampiezza di ha 13.752.
La superficie consorziata risultante è quindi pari
ad ha 50.633.
Essendo progredita l'attività di bonifica, nel 1960
i consorziati ricadenti in Comune di Tuscania, e cioè
nella parte alta del comprensorio non interessata all'irrigazione,
ritennero soddisfatte le loro esigenze, che riguardavano soprattutto
l'assetto della viabilità; questi chiesero pertanto
di essere estromessi dal Consorzio, il che avvenne con il
D.P. 08/04/1963 che ridusse il perimetro consortile all'attuale
configurazione, escludendo ha 8.614 del Comune di Tuscania.
Provincie
e Comuni facenti parte del Consorzio |
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Provincia
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Comune |
Superficie
(ha) |
Superficie
consortile (%) |
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Viterbo |
Tarquinia |
27.550 |
100%
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Viterbo |
Montalto
di Castro |
18.900
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100% |
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Viterbo |
Canino |
12.349
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100% |
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Viterbo |
Ischia
di Castro |
10.400
|
100% |
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Viterbo |
Farnese |
5.295
|
100% |
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Viterbo |
Cellere |
3.716
|
100% |
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Viterbo |
Tessennano |
1.465
|
100% |
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Viterbo |
Arlena |
2.231 |
100% |
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Viterbo |
Tuscania |
6.604 |
32% |
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Viterbo |
Monte
Romano |
8.433 |
100% |
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Viterbo |
Vetralla |
11.301 |
100% |
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Viterbo |
Blera |
9.450 |
100% |
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Viterbo |
S.
Giovanni in Tuscia |
525 |
100% |
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Viterbo |
Barbarano |
3.734 |
100% |
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Viterbo |
Veiano |
4.436 |
100% |
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Viterbo |
Bassano
di Sutri |
3.746 |
100% |
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Viterbo |
Oriolo
Romano |
1.923 |
100% |
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Roma |
Canale
Monterano |
3.689 |
100% |
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Roma |
Tolfa |
13.004 |
77% |
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Roma |
Allumiere |
9.200 |
100% |
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Roma |
Civitavecchia |
1.795 |
25% |
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Territorio
Il
Consiglio Regionale del Lazio con Deliberazione 31 gennaio
1990, n.1112, in attuazione delle disposizioni contenute
nella L.R. 21.01.1984 n°4, ha disposto una nuova delimitazione
territoriale dei Consorzi di Bonifica.
Il Consorzio in virtù della suddetta delimitazione
può operare su un territorio esteso complessivamente
159.746 ettari mentre il comprensorio attualmente contribuente
che beneficia dell'attività consortile risulta
esteso 48.245 ettari.
L'ampliamento del comprensorio contribuente di operatività
del Consorzio potrà avvenire gradualmente, in relazione
alle esigenze dei consorziati e del territorio, con l'estensione
degli interventi consortili fino ad interessare l'intero
territorio consortile.
Poiché nelle aree di ampliamento (ha.111.501) non
esistono attualmente opere di bonifica ne il Consorzio
ha programmato interventi di bonifica in tali aree, queste
non sono assoggettate al pagamento di contributi di bonifica;
nel comune di Canino, all’esterno del perimetro
contribuente per le opere di bonifica, il Consorzio gestisce
un impianto irriguo pertanto la proprietà agricola
che ne beneficia paga i contributi per coprire le spese
di esercizio e manutenzione dell’impianto.
Viene di seguito descritto il limite del comprensorio
consortile:
-
NORD: partendo dalla costa del mar Tirreno, si svolge
lungo il fosso del Tafone, fino alla confluenza del fosso
di Pian dei Cangani; segue quest'ultimo fino alla strada
Aurelia; riprende il corso del Tafone circa un chilometro
e mezzo a monte di tale strada e segue il fosso stesso
fino al confine con la provincia di Grosseto; piegando
verso Est, si svolge sul confine di provincia fino al
Fiume Fiora; ne segue il corso verso valle fino alla confluenza
del Fosso Timone, lungo il quale si svolge sino in prossimità
della provinciale Montalto - Canino; segue il confine
con il Comune di Canino e quindi con il Comune di Tuscania
fino al Torrente Arrone; discende lungo il corso dell'Arrone
fino al Gualdo dell'Olmo; di qui si identifica con il
confine tra il territorio Comunale di Tarquinia e Tuscania,
che segue fino al Fiume Marta in località Guado
della Spina; quindi risale lungo il corso del Fiume Marta
fino alla confluenza in sponda sinistra del fosso di Civitella;
- EST: dal su citato punto lungo il corso del
Fiume Marta segue il confine tra i territori dei Comuni
di Tarquinia e Monteromano fino alla S.S. Aurelia bis;
lungo il fosso del Nasso raggiunge il Torrente Mignone,
quindi si svolge sul confine tra le provincie di Viterbo
e Roma fino al fosso della Vite.
- SUD: dal suddetto punto sul Fosso della Vite
raggiunge, ancora con andamento Nord-Sud, lungo l'antica
doganale per Tarquinia, la provinciale Civitavecchia -
Allumiere; la segue per breve tratto e piegando verso
Ovest raggiunge la ferrovia Civitavecchia - Orte; la segue
sino alla stazione di Aurelia; di qui raggiunge la strada
statale Aurelia, passando lungo la strada che separa la
zona della Caserma Aurelia dall'abitato della omonima
frazione di Civitavecchia; segue la via Aurelia sino al
sottopassaggio della ferrovia Roma - Pisa e di qui al
mare.
- OVEST: il fronte del Comprensorio è
tutto sul mare Tirreno. |
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Superficie Aziendale...... 159.746
ha
Indirizzi Produttivi............. Diversi
Produzioni.......................... Diverse
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